La famiglia Frova affonda le sue radici a Frua, in Val d’Ossola, dalla quale prende il nome. Da sempre impiegati nella lavorazione del legno, nell’Ottocento diventano i primi in Italia a produrre le traversine delle ferrovie, lavorando nelle segherie milanesi. Alla fine del XVIII secolo Luigi Frova sposa una Corner, discendente della Regina di Cipro, e si trasferisce in Veneto. La nuova famiglia si insedia a Sant’Andrea di Cavasagra, nei pressi di Treviso, dove si dedica alla cultura del baco da seta diffusa in quei territori. Si aggiungono attività agricole varie e un’importante opera di bonifica del territorio circostante, dimostrando nuovamente e con successo la loro vocazione imprenditoriale.
Alla fine dell’Ottocento Camillo e Arturo, dopo gli studi in Agraria presso l’Università di Firenze, innamoratisi della Toscana, convincono il padre Antonio ad acquistare Tenuta il Corno, di proprietà del Granduca di Toscana Leone Strozzi. Durante la Seconda Guerra Mondiale la Famiglia vi si trasferisce prima per motivi di sicurezza e poi, a seguito alle ingenti perdite subite in Veneto, vi muove definitivamente. Dopo la morte di Camillo sarà la moglie Paola dei Conti Arroni di Arrone a prendere in mano le sorti dell’azienda, fino a quando, negli anni ’60, seguì il figlio Antonio. Oggi Maria Giulia, figlia di quest’ultimo, prosegue la tradizione coltivando con amore e passione questo meraviglioso angolo di “terra toscana”.