La storia di questa uva e questo vino tanto raccontano della famiglia a partire dal nome, “Conte Antonio” omaggio al padre di Maria Giulia Frova: già negli anni ’90 fu proprio il Conte Antonio ad avere l’intuizione -prima annata di produzione ufficiale 1995- di recuperare un vitigno autoctono Toscano come il Colorino valorizzandone il potenziale, la longevità e la straordinaria struttura polifenolica, proprio in un periodo in cui la tendenza dominante era quella di investire principalmente sui vitigni internazionali.
La nascita di questo vino si intrecciò con l’amicizia e la longeva collaborazione del Conte con l’enologo Vittorio Fiore, in quegli anni un compagno di avventura e di molte eno-conversazioni.
Con l’annata 2015 festeggiamo l’eccellenza della vendemmia numero 20!
Di questa annata sono disponibili vari formati: bordolese da 0,75 l, Magnum (1,5 l ) e Jéroboam (3 l).
Prezzo medio in enoteca per una bordolese da 0.75: euro 36,00.
E’ possibile acquistare bottiglie delle annate precedenti.